ONDATE DI CALORE: UN RISCHIO DA NON SOTTOVALUTARE
Il cambiamento climatico e in particolare le ondate di calore ormai frequenti nei mesi estivi stanno avendo un impatto sempre crescente sulla sicurezza e la salute dei lavoratori. Le ondate di calore rappresentano quindi un rischio da non sottovalutare.
Le aziende e i settori più esposti a questo rischio sono quelli che prevedono il lavoro all’aperto nei mesi estivi con esposizione diretta dei lavoratori a rischi per la sicurezza e la salute.
QUALI SONO GLI EFFETTI DELL’ESPOSIZIONE ALLE ONDATE DI CALORE?
- Crampi da calore: dolori alle gambe e all’addome, sudorazione.
- Colpo di sole: rossore e dolore cutaneo, vescicole, febbre, mal di testa.
- Svenimento da caldo: sudorazione abbondante, astenia, pallore, polso debole.
- Disidratazione
- Congestione: blocco digestivo dovuto quasi al repentino e intenso shock termico, determinando lo squilibrio della circolazione del sangue.
- Sincope da calore: il corpo riceve una quantità eccessiva di calore e non riesce a cederlo all’esterno provocando un collasso da calore.
- Colpo di calore: temperatura corporea oltre i 40°, battiti accelerati, blocco della sudorazione, iperventilazione, convulsioni e possibile collasso.
Le elevate temperature inoltre possono causare malori o ridurre la capacità di attenzione del lavoratore e di conseguenza aumentare il rischio di infortuni.
FATTORI DI RISCHIO
La temperatura non è l’unico fattore di rischio. Ci sono altri 3 fattori che incidono sui rischi correlati alle ondate di calore:
- umidità;
- ventilazione;
- irraggiamento solare.
Giornate con temperature all’ombra superiori ai 30° e umidità relativa oltre il 70%, ormai frequenti nei mesi estivi, rappresentano una fonte di rischio elevata.
COSA DEVONO FARE LE AZIENDE ESPOSTE AL RISCHIO DA COLPO DI CALORE?
L’Ispettorato Nazionale del Lavoro nella nota del 13 luglio 2023 ha definito che: “Anche il rischio da calore rientra nell’ambito della valutazione dei rischi”, che richiede l’individuazione e l’adozione, da parte del datore di lavoro, di misure di prevenzione e protezione.
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COME PREVENIRE IL RISCHIO DA COLPO DI CALORE
Per contrastare le conseguenze di questo rischio, il datore di lavoro può adottare le seguenti misure di prevenzione e protezione:
- Riorganizzare il lavoro variando gli orari di lavoro, operare una turnazione dei lavoratori più esposti, organizzare l’attività in modo da operare nelle zone meno esposte ai raggi solari, garantire un reciproco controllo tra lavoratori evitando il lavoro in solitario.
- Fornire idonei dispositivi di protezione individuali e indumenti protettivi.
- Prevedere pause adeguate ed in luoghi ombreggiati.
- Consultare il bollettino di previsione e allarme per l’area in cui si devono svolgere le attività.
- Garantire la disponibilità di acqua potabile.
- Provvedere a informazione e formazione dei lavoratori sui rischi correlati al colpo di calore.
- Sorveglianza sanitaria specifica.
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